Intitolato a un celebre domenicano nativo del luogo che visse a cavallo dei secoli XVI e XVII e fu scrittore e storico del Santuario di Soriano Calabro, un piccolo museo- pinacoteca composto di una sala unica che ospita 36 opere del XVII e del XIX secolo tra cui i ritratti di don Pancrazio Gallelli (1838) e di Padre Giovanni Battista Talarico di Scigliano (XIX secolo), arricchisce il patrimonio di Zagarise. Al suo interno si conservano diverse opere, per lo più di soggetto sacro. Degni di nota, il dipinto della “Madonna con il Bambino e i Santi Giuseppe e Pancrazio” del 1829, di Antonio Giannetti, la “Madonna Divina Pastora” del XIX secolo, opera di anonimo e una “Via Crucis” dell’Ottocento.Fra le altre opere merita di essere segnalata una tela con San Domenico e scene della sua vita, d’incerta datazione: alcuni, infatti, la farebbero risalire al Cinquecento mentre secondo il catalogo del Museo è da datare al Settecento. Più in generale, le opere presenti nel Museo sono rappresentanti di due filoni distinti: quello di elaborazione locale su modelli importati dall’esterno, e quello che è il riflesso di antiche tradizioni pittoriche locali risalenti ad una grecità linguistica, liturgica ed artistica, mai del tutto dimenticata.